Un ciclo di incontri sulla pratica di consapevolezza

Di solito, chi pratica la meditazione spera di scoprire la propria natura per ottenere il risveglio. Ma se siete agli inizi, non aspettatevi di ‘scoprire la vostra natura’. Meglio ancora, non aspettatevi nulla. Soprattutto, non aspettatevi di vedere il Buddha o qualche altra ‘realtà suprema’ mentre sedete in meditazione.
Per i primi sei mesi, cercate solo di sviluppare la vostra capacità di concentrazione, di creare uno stato d’animo di tranquillità e di gioia serena. Vi libererete dall’ansia, godrete di una quiete profonda e calmerete la vostra mente. Acquisirete nuove energie e una prospettiva più ampia e chiara, approfondirete e rafforzerete l’amore dentro di voi. E sarete in grado di interagire più utilmente con quelli che vi circondano.

Thich Nhat Hanh

“La meditazione è per tutti, ma non è per tutti”. Questa è una frase che sento dire spesso ultimamente. E la condivido. Sulla carta è per tutti. Nella pratica, occorre essere addestrati, ma per addestrarsi occorre meditare. Messa così, sembra un circolo da cui non si esce.

Provo a prenderla da un altro lato. Meditare è una cosa complessa, prima di tutto perché non siamo abituati a farlo. E prima di arrivare a meditare occorrono tante prove, tanti momenti in cui ci sediamo, proviamo a osservare il respiro per qualche istante, e poi ci perdiamo in rivoli di pensieri. E quando, con la nostra fantasia, siamo arrivati al supermercato e passiamo in rassegna tutte le cose che dobbiamo comprare per preparare la cena, improvvisamente ci ricordiamo di essere seduti sul cuscino da meditazione. Questo è un momento cruciale, perché ci ricordiamo di noi, riprendiamo contatto con il nostro corpo e il nostro respiro e possiamo decidere di lasciare andare tutti quei pensieri che ci stanno affollando la testa, riportando la calma. Esercitarsi in questo modo, alla lunga, ci porta a sviluppare la mindfulness, cioè la “piena consapevolezza della nostra esperienza momento per momento”.

Gli ostacoli alla consapevolezza come opportunità

In questo ciclo di incontri di pratiche mindfulness, ho deciso di portare l’attenzione principalmente sulle difficoltà od ostacoli che incontriamo più frequentemente nelle pratiche meditative, sia che siamo all’inizio, sia che siamo praticanti esperti.

La percezione chiara e limpida, di cui parla Thich Nhat Hanh nel brano sopra e che si ottiene quando mente e corpo si calmano, è spesso oscurata da nuvole che impediscono la consapevolezza della nostra esperienza momento per momento. Questi ostacoli nello yoga si chiamano kleśa, termine sanscrito che “si riferisce a stati psichici e a processi mentali che possono provocare sofferenza, impedendo una percezione limpida” (Krusche, Desikachar, 2007).

A volte vedo persone che non sono veramente presenti, perché sono occupate da qualcos’altro. Se comprendiamo questo, possiamo scoprire quello che si frappone e ostacola la chiarezza della nostra percezione.

Desikachar

Riconoscere gli ostacoli alla consapevolezza e alla presenza mentale è importante, anzitutto perché ci permette di conoscere la natura della nostra mente: i kleśa sono parte del nostro funzionamento mentale. La conoscenza della nostra mente è il primo passo della trasformazione profonda che si può ottenere attraverso la meditazione. Le difficoltà che troviamo durante la meditazione possono quindi essere viste come opportunità: se “trattate” in maniera adeguata, ci permettono di conoscere noi stessi e di trovare una strada per una vita più serena e piena.

Ciascun incontro del ciclo sarà dedicato all’approfondimento di questi ostacoli.

Il percorso proposto

Il percorso proposto ha l’obiettivo di aiutare le persone a familiarizzare con la pratica mindfulness, oppure, per coloro che già praticano da tempo, ad approfondirla.

Il percorso è strutturato in 7 incontri di tre ore ciascuno, secondo il seguente calendario:

Calendario Incontri
9 novembre 2024 Gli ostacoli alla consapevolezza
7 dicembre 2024 Riconoscere di non conoscere
11 gennaio 2025 Attaccarsi e lasciare andare
15 febbraio 2025 Avversione e accettazione
15 marzo 2025 Vivere l’incertezza
5 aprile 2025 Disidentificarsi
3 maggio 2025 Per una chiara visione

Cosa faremo durante gli incontri?

In ciascun incontro affiancherò momenti di descrizione delle pratiche mindfulness e dei loro possibili benefici, a momenti in cui guiderò meditazioni, a momenti di condivisione dell’esperienza meditativa appena fatta. Il mio compito è quello di guidarti nell’apprendimento della pratica e di facilitarti nei momenti di difficoltà che, come è frequente e normale che sia, si incontrano durante la meditazione.
Inoltre, alla fine di ciascun incontro, riceverai del materiale di approfondimento sulla mindfulness e delle registrazioni audio di meditazioni guidate, così da poter proseguire la pratica in autonomia.

Dove, quando, come

Gli incontri si terranno presso Spazio Cuore, in via Lucchese 7 a Pisa.

Gli incontri si svolgeranno il sabato mattina con orario 9-12 e con cadenza mensile, a partire dal 9 novembre 2024.

Costi e iscrizione

Il costo dell’intero percorso è di 175 euro, mentre del singolo incontro è di 30 euro.

Al costo del percorso è necessario aggiungere il costo della tessera associativa dell’associazione che ci ospiterà, nella quale è inclusa la copertura assicurativa.

È consigliata l’iscrizione perché i posti disponibili sono limitati.

Per ulteriori informazioni e per iscriverti mi puoi contattare qui.

Per conoscermi meglio ti invito a visitare il mio sito.


Riferimenti bibliografici dell’articolo:

  • Thich Nhat Hanh (1987). Il miracolo della presenza mentale. Un manuale di meditazione. Ubaldini Editore, Roma.
  • Krusche H., Desikachar T.K.V. (2007). Tra Freud e Patanjali. La conoscenza segreta dello yoga e della psicoanalisi. Mimesis Edizioni, Milano-Udine.